Una breve presentazione: chi sei, dove vivi, dove hai iniziato a giocare…

Sono Francesca Volontè e ho 22 anni. Vivo ad Azzano San Paolo un paese al confine sud della città di Bergamo. È proprio nella società del mio perse che ho iniziato a giocare a pallavolo nel mini volley all’età di 7 anni. Da lì sono stata qualche anno a Zanica dove sono cresciuta fino a giocare in serie D, poi sono arrivata alla NVA a Cassano d’adda a 16 anni per disputare gli ultimi anni di under e il campionato di serie C, sono rimasta per 3 anni prima di andare a giocare nella Pallavolo Brembate di Sopra per 2 anni in serie B2 fino allo scorso anno in cui ho fatto parte della squadra di serie B1 alla don Felice Colleoni di Trescore Balneario. Il mio ruolo è banda e in questi anni ho lavorato sodo per migliorare le mie carenze tecniche e aggiungere valore ai miei 184 cm di altezza!

Il ruolo della pallavolo nella tua vita? Studi, lavori ….

Gioco a pallavolo da 15 anni e questo sport è quindi da sempre parte della mia vita e desidero che continui ad esserlo nonostante crescendo crescono anche gli impegni, a breve infatti conseguirò la laurea Triennale in psicologia che mi aprirà le porte al mondo del lavoro al quale vorrei affiancare un master in ambito HR (risorse umane).

Com’è tornare nella famiglia NVA?

Come già detto conosco la famiglia NVA dagli anni passati in cui ne ho fatto parte e siccome l’anno appena passato è stato per me difficile e con poche soddisfazioni personali, ho un forte desiderio di rifarmi durante l’anno che sta per cominciare. Sono molto contenta di tornare in questa società che conoscevo e in cui ritorno volentieri perché delle tante squadre che ho girato questa è quella di cui conservo i migliori ricordi oltre all’esperienza nella squadra delle selezioni provinciali di cui ho fatto parte a 12 anni.

Cosa consigli alle giovani pallavoliste della NVA?

Alle giovani pallavoliste della NVA consiglio di divertirsi sempre in palestra e di dedicarsi alla pallavolo con passione per crescere, imparare a lavorare di squadra e inseguire un obiettivo con metodo al fine di togliersi tante soddisfazioni anche al di là dello sport!

Il tuo bilancio personale della scorsa stagione.

La scorsa stagione personalmente è stata la prima volta in B2 e devo ammettere che rispetto alla serie C, da centrale, ho potuto aiutare la squadra in modo diverso. Il mio ruolo è stato servito meno per una serie di caratteristiche di gioco differenti, quindi era importante garantire una certa continuità e un minimo numero di errori, come credo di aver fatto.

Com’è stato l’impatto nel campionato nazionale di B2?

L'impatto nel campionato all'inizio è stato caratterizzato da molta adrenalina poiché per me era appunto il primo anno in un campionato nazionale. Una bellissima emozione che ha sicuramente unito la squadra ancora di più.

Il momento più difficile e quello più entusiasmante.

Il momento più difficile sicuramente quando ci sono state diverse sconfitte consecutive; a quel punto abbiamo dovuto lavorare anche a livello psicologico e non solo fisico-tattico, quello più bello ovviamente l’ultima partita che ci ha permesso di salvare la categoria.

Come valuti la tua crescita di atleta dopo un campionato duro di B2?

C'è ancora tanto da lavorare, preferirei pensare al futuro e sperare di poter avere un gioco più tattico e veloce.

Di cosa sei contenta e cosa cambieresti.

Sono contentissima del clima di unione che c'è in palestra e tra noi ragazze. Cambierei un po' il gioco, più dinamico e che si avvicini maggiormente alla categoria.

Obiettivi di squadra e personali per la nuova stagione.

Gli obiettivi di squadra penso che verranno esposti quando faremo una riunione a inizio stagione, spero che possano coincidere con i miei personali che sono sicuramente quelli di poter crescere come giocatrice e di poter raggiungere una solidità personale da trasmettere alla squadra, per evitare così di rincorrere tutto l’anno.

Cosa fai per tenerti allenata durante la sosta estiva?

Durante l’estate grazie al mio lavoro cammino praticamente tutto il giorno, quindi in generale ferma non rimango. Ovviamente non basta quindi seguo una scheda tecnica preparata dalla società che ritengo sia un ottimo modo per arrivare a inizio stagione più pronta fisicamente.

Il tuo bilancio personale della scorsa stagione.

Il mio personale bilancio della stagione può essere diviso in due parti. L'andata è stata positiva considerato che ero al debutto assoluto in B2; il girone di ritorno non l’ho potuto giocare a causa di un grave infortunio, quindi la reputo negativa.

Com’è stato l’impatto nel campionato nazionale di B2?

L'impatto secondo il mio parere è stato inizialmente positivo, infatti abbiamo vinto le prime partite disputate. Successivamente è arrivato un periodo buio caratterizzato da diverse sconfitte, ma per fortuna nella fase decisiva ci siamo riassestate e abbiamo fatto salva la categoria.

Il momento più difficile e quello più entusiasmante.

Senza ombra di dubbio il momento più difficile è stato il grave infortunio alla schiena che mi ha obbligato a smettere di allenarmi. Il momento più positivo sicuramente è stata la salvezza.

Come valuti la tua crescita di atleta dopo un campionato duro di B2? Di cosa sei contenta e cosa cambieresti?

Durante la prima parte della stagione sono migliorata molto, poi a causa dell'infortunio non ho potuto più allenarmi. Spero nel prossimo campionato di poter riprendere il discorso e completarmi come atleta.

Obiettivi di squadra e personali per la nuova stagione

L'obiettivo di squadra è senz’altro sia quello di tenere la categoria magari in un ottima posizione di classifica. L'obiettivo personale è quello di riprendere a giocare.

Cosa fai per tenerti allenata durante la sosta estiva?

Durante la sosta estiva sto seguendo gli esercizi che mi sono stati indicati dall'ortopedico, affinché la mia schiena migliori. Inoltre gioco anche a beach volley.

Alessandra, com’è andata la scorsa stagione da debuttante in serie D?

La scorsa stagione ho giocato nella formazione di serie D ma non è andata per il meglio, si sarebbe potuto fare sicuramente qualcosa in più di ciò che è stato fatto, raggiungendo magari risultati più soddisfacenti.

Com’è stato l’impatto nel campionato di D?

L’esordio è stato bello ed entusiasmante, ma come detto la squadra non è poi riuscita a realizzare e raggiungere gli obbiettivi prefissati. 
Il momento più difficile e quello più entusiasmante?

I momenti difficili sono stati parecchi nel corso della stagione, ma non per questo la squadra si è abbattuta ed ha continuato a lottare e a credere nelle proprie capacità.
Come valuti la tua crescita di atleta dopo un campionato di D?

Non essendo stata una stagione per me particolarmente buona, la mia crescita purtroppo ha avuto un momento di stallo, ma spero che la nuova stagione in B2 mi riservi nuove esperienze e una buona crescita come atleta.

Di cosa sei contenta?

Sono sicuramente contenta di far sempre parte di una società dove si impara correttezza, lealtà e si profonde il massimo impegno. 
Obiettivi di squadra e personali per la nuova stagione?

L'obbiettivo della squadra di B2 è sicuramente quello di vincere con lealtà e rispetto delle regole, che sono principi fondamentali di ogni società sana. Personalmente vorrei lavorare per un obbiettivo comune dimostrando le mie potenzialità e riuscendo a fare la mia parte nella squadra per raggiungere il massimo dei risultati.
Cosa fai per tenerti allenata durante la sosta estiva?

Durante la stagione estiva mi tengo allenata. Alla mattina vado a correre e poi riservo del tempo agli esercizi assegnatici.